Già in passato in questo mio blog ho parlato di come i mercati siano sistemi complessi contro-intuitivi ( https://www.finanzaumanistica.it/investire-il-denaro-e-unazione-contro-intuitiva/). Non voglio tornare sull’argomento ma semplicemente ricordare che, mentre in molti ambiti della nostra vita più ci diamo da fare più risultati otteniamo, nell’ambito della pianificazione finanziaria spesso vince chi fa meno.
Oggi la situazione è complessa, nessun dubbio. L’ottobre dello scorso anno, con un’inflazione già in rapida crescita, la Bce ci rassicurò dicendo che l’inflazione media sarebbe scesa quest’anno all’1.7 per cento. Oggi siamo a un ben più corposo 9.1. Negli ultimi due anni le politiche monetarie e fiscali dell’eurozona sono state ultraespansive ( abbassamento dei tassi e acquisti ingenti di obbligazioni per immettere nuova liquidità sui mercati) quasi come quelle americane. I banchieri centrali che oggi rincorrono a suon di rialzi dei tassi la lotta all’inflazione sembrano i sosia di quelli che lo scorso anno assicuravano che si trattava di una situazione transitoria.
Insomma, come scrivevo poco sopra: la situazione è complessa.
E l’essere umano come reagisce alla situazioni complesse? Cercando risposte complesse, spesso con l’iper-attivismo, cioè compiendo una serie di azioni. E ha ragione: se abbiamo un problema e non ci diamo da fare quello non si risolverà sicuramente da solo.
Ma i mercati sono controintuitivi e reagire oggi con un eccesso di riflessioni o azioni ad ogni costo potrebbe essere dannoso per il nostro futuro finanziario. Ecco perchè le nostre reazioni devono essere semplici.
L’investitore compra tempo per mantenere il potere d’acquisto dei suoi risparmi, risparmio fatto per procrastinare nel tempo i consumi, non per guadagnare soldi dai soldi. L’economia farà il suo corso (e i suoi morti), noi come investitori dobbiamo definire quali regole seguire per sbagliare il meno possibile nel nostro obiettivo di mantenere il potere di acquisto dei nostri risparmi. Quanto durerà l’inversione della curva? Non lo sappiamo, e non possiamo farci nulla.
La nostra reazione semplice deve consistere nel mantenere fede al nostro processo di investimento e al tempo pianificato.
Tenere fede…non è facile quando i mercati sono turbolenti come in questi mesi. Conoscete il portafoglio All Wheater di Ray Dalio?
Il portafoglio all wheater ( su cui si basano alcune delle strategie che utilizzo) è stato creato dal gestore di fondi Ray Dalio e il suo team negli anni 90. La storia è interessante ma ciò che mi interessa ora è dirvi che in poco tempo raccolse l’interesse di molti, fino ad essere definito, anche dai quotidiani italiani, il portafoglio perfetto. In un arco temporale di circa 30 anni, secondo dati Reuters, portafoglio All Weather classico ha reso circa il 7,49% annuo, con un rischio contenuto. Bello vero?
Eppure anche un portafoglio come questo ha avuto i suoi momenti no a causa dei mercati, e in alcuni casi i detentori di questa strategia hanno dovuto attendere due o tre anni per ritornare in pari dopo una discesa nei mercati. Però è un portafoglio che negli anni ha dato grandi soddisfazioni. Questo ci insegna che anche un portafoglio ben costruito non ci può proteggere da alcuni momenti in cui i prezzi scendono, ma il tempo può farlo.
Reazioni semplici: attendiamo e se possibile approfittiamo delle opportunità che in questi momenti tipicamente abbondano sui mercati.