Perchè siamo obbligati a investire: la preferenza temporale/2

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Abbiamo una strada obbligata da imboccare: investire.

“In ambito finanziario c’è una cosa che può aiutarci ad abbassare la nostra preferenza temporale: l’aspettativa futura sul potere di acquisto del nostro denaro.”

In questo modo è terminato il mio precedente articolo in cui ho scritto di preferenze temporali e di come possano essere decisive per i nostri piani futuri e per l’accrescimento del nostro benessere.

Chi ha una bassa preferenza temporale tende a rinunciare ad alcuni consumi o piaceri presenti in favore di premi futuri, e questo è fondamentale per essere dei buoni investitori e resistere nel tempo ai momenti complessi e alle “sirene di Ulisse”. Qualcuno però può per sua natura avere un’alta preferenza temporale e faticare molto a partire o impegnarsi in un piano finanziario a lungo termine. Se fate parte di questo gruppo non disperate, in questo articolo cercherò di aiutarvi a comprendere come non investire non sia un’opzione. 

Visto che non investire significa tipicamente lasciare tutto ciò che avanza “parcheggiato” sul conto corrente, il modo in cui cercherò di aiutarvi è percorrere una strada di consapevolezza verso la comprensione di cosa sia il denaro che ogni giorno, abitualmente, utilizziamo.

Come suppongo sappiate i soldi non crescono sugli alberi e nell’epoca in cui viviamo, quella della valuta fiat, sono le banche centrali che detengono il potere di stampare denaro per rincorrere gli obiettivi di crescita economica e stabilità inflazionaria. Oggi, a differenza del passato, la moneta è svincolata da qualsiasi sottostante. Molti credono che dietro ai nostri euro ci siano delle riserve d’oro, ma non è così, le banche centrali hanno pieno controllo della politica monetaria e possono immettere moneta nel mercato a piacimento. Ad esempio tramite il quantitative easing, o ancora tramite l’emissione di finanziamenti e mutui da parte degli istituti di credito. Oggi il sistema monetario si regge, visto che il denaro è svincolata da qualsiasi cosa, sulla grande fiducia che noi deponiamo nelle autorità centrali.

Ma quali conseguenze ha portato con sé questo sistema? Quanta moneta nuova viene emessa? Secondo voi? Qual è la vostra percezione?

 

 

Questo grafico ( fonte Fred) ci mostra la quantità di moneta circolante nell’area euro dagli anni 60 a oggi. Che ne dite?

Il dato tende a aumentare in maniera piuttosto costante, e sapete cosa succede al prezzo di un bene quando la sua quantità sul mercato aumenta? Naturalmente scende. Più un bene è scarso più il suo prezzo tende a salire, e viceversa più abbonda più il suo prezzo tende a scendere. Questa è l’equazione del mercato: un bene abbonda, il suo prezzo scende e quindi il suo valore scende. Un Picasso è un pezzo unico e ha un valore inestimabile, una stampa digitale di un Picasso vale infinite volte meno.

Parlando dei nostri euro questa dinamica si chiama inflazione. Correntemente ci lamentiamo, o sentiamo persone attorno a noi che lo fanno, del fatto che tutto è aumentato di prezzo, che tutto costa di più. Ma se guardiamo la cosa da un’altra prospettiva ciò significa semplicemente che il nostro denaro vale di meno. Possiamo dare colpa alla guerra, al prezzo dell’energia, etc., ma la verità è che più moneta circola più c’è inflazione. Guardate il potere di acquisto del dollaro americano ( fonte Trading View), più passa il tempo più tende a 0.

Visto che il denaro ci rende sempre più poveri nel tempo arriviamo al concetto che chiunque investe dovrebbe sposare:

Non investiamo per arricchirci, ma investiamo per non impoverirci.

Non si investe per diventare milionari, ma per non vedere il nostro denaro perdere valore anno dopo anno sul conto corrente. Ho letto da qualche parte, non ricordo dove, una frase che mi ha colpito (mi scuserà l’autore se non lo cito).

La scelta che dobbiamo fare è tra:

guadagnare MOLTO, consapevolmente, in maniera non regolare nel lungo periodo ( con un piano finanziario), oppure Perdere MOLTO, inconsapevolmente, in maniera regolare nel lungo periodo ( con il conto corrente), o ancora Perdere MOLTO, dolorosamente, nel breve periodo ( cercando di fare trading o di diventare ricchi in due mesi).

La moneta è lo strumento utile per scambiarsi beni e servizi nel presente. Fine. Per ciò che non serve o avanza la soluzione è bassa preferenza temporale e un consulente che ci aiuti a definire un buon piano finanziario e a manutenerlo nel tempo.

Vi ho convinti?

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